Monti del Gennargentu – Sardegna: cime solitarie, vento freddo e natura che non si lascia addomesticare.
I Monti del Gennargentu formano la catena montuosa più alta della Sardegna, attraversando il cuore dell’isola tra Barbagia, Ogliastra e Mandrolisai. Le cime, come Punta La Marmora (1834 m) e Bruncu Spina, superano i 1800 metri e conservano un carattere severo, primordiale. Sono territori scarsamente antropizzati, dove la natura detta ancora il ritmo.
🏔️ Un altopiano d'altitudine e silenzi ampi:
Il paesaggio è fatto di pascoli d’alta quota, pendii erbosi, rocce nude e boschi di tasso e agrifoglio. D’inverno può nevicare copiosamente, rendendo il Gennargentu meta anche per escursionisti e ciaspolatori. La fauna è varia: aquile reali, cervi sardi, grifoni, mufloni e numerose specie endemiche. Salire quassù è un’esperienza che parla di spazio, respiro e profondità.
👉 Consiglio: Salendo da Arzana o Desulo, percorri i sentieri verso Punta La Marmora: la vista arriva fino al mare, se il cielo è limpido.
🥾 Escursioni robuste e paesaggi incontaminati:
Il Gennargentu è il paradiso del trekking impegnativo e delle lunghe camminate in quota. I percorsi attraversano boschi fitti, sorgenti d’alta montagna, crinali spettacolari e radure erbose. Non esistono strutture turistiche invasive, ma solo rifugi spartani, ovili e segnavia discreti. La montagna richiede rispetto e restituisce autenticità.
👉 Consiglio: Affidati a una guida ambientale per esplorare zone remote come il Supramonte di Urzulei o i versanti più alti del Bruncu Spina.
🌿 Cultura pastorale e memoria resistente:
I paesi ai piedi del massiccio – Fonni, Desulo, Tonara, Aritzo – conservano una vita pastorale fatta di piccoli allevamenti, produzioni artigianali e riti stagionali. Le case in pietra, i costumi tradizionali, i pani rituali e la musica a tenore raccontano una cultura che non ha mai cercato di uniformarsi.
👉 Consiglio: Visita Fonni in inverno: tra le sue stradine innevate e il profumo di castagne, il Gennargentu si avvicina al cuore.
🍴 Prodotti d’altura e sapori sinceri:
La cucina delle zone montane è essenziale, nutriente, fondata su ingredienti poveri ma sapientemente lavorati: pane carasau, pecora bollita, taccula (una sorta di pasta spessa), formaggi stagionati e nocciole. Il Cannonau di montagna ha un profilo più asciutto, ideale per accompagnare carni e legumi.
👉 Consiglio: Assaggia un piatto di culurgiones de casu con miele caldo: insolito, rustico e sorprendente.
🎉 Vita lenta e feste d’altura:
Le feste religiose e stagionali sono occasioni per riunire comunità piccole ma fiere. A Desulo si celebra Sa Montagna, a Tonara la Sagra del torrone, e a Aritzo la festa delle castagne. Non sono eventi folcloristici per turisti, ma momenti vivi in cui il Gennargentu si apre e si racconta con voce ruvida ma sincera.
👉 Consiglio: Partecipa a una festa locale in autunno: i colori dei boschi e il calore delle comunità renderanno l’esperienza indimenticabile.
I Monti del Gennargentu non cercano il turista: accolgono chi sa camminare senza fretta e ascoltare anche quando non c’è nulla da sentire.