Oasi Faunistica dello Stagno di Cagliari – Sardegna: lagune salmastre, voli leggeri e natura nel cuore urbano.
A pochi minuti dal centro di Cagliari si estende l’Oasi Permanente Faunistica dello Stagno di Molentargius, uno dei luoghi umidi più importanti del Mediterraneo. Un ecosistema delicato dove convivono specchi d’acqua dolce e salata, canali, canneti e una fauna ricchissima, incastonata tra il Poetto e il quartiere di Pirri.
🦩 Il regno dei fenicotteri rosa:
Lo stagno è famoso per ospitare tutto l’anno migliaia di fenicotteri (chiamati localmente "genti arrubia"), che nidificano, si nutrono e si muovono in stormi eleganti tra le acque basse. Con loro convivono aironi cenerini, cormorani, cavaliere d’Italia, folaghe e moltissimi altri uccelli acquatici.
👉 Consiglio: Visita al tramonto: i fenicotteri si tingono d’oro e i canali diventano specchi silenziosi.
🚴 Percorsi ciclabili e osservazione naturalistica:
Il parco è attraversato da sentieri ciclabili e pedonali ben curati, con torrette di avvistamento, aree didattiche e punti panoramici. È un luogo perfetto per passeggiare, correre o esplorare in bici, ammirando la natura senza allontanarsi dalla città. È anche un laboratorio naturale per scuole, birdwatcher e fotografi.
👉 Consiglio: Porta un binocolo o una fotocamera con zoom: ogni stagione regala scene diverse.
💧 Storia, acqua e sale:
Un tempo quest’area era legata alla produzione del sale, e le vecchie saline (Saline di Stato) sono ancora visibili. Il nome “Molentargius” deriva da “molenti”, cioè gli asini che trasportavano il sale. Oggi la zona è un raro esempio di come una zona umida urbana possa essere rigenerata e protetta, valorizzando storia e biodiversità.
👉 Consiglio: Noleggia una bici e fai il giro completo del parco: tra saline abbandonate e canali silenziosi, è un’immersione lenta nella memoria del paesaggio.
🌿 Un equilibrio tra città e natura:
L’oasi si inserisce in un paesaggio urbano, ma riesce a creare un contrasto sorprendente con il caos della città: silenzio, acqua e vegetazione diventano qui protagonisti. In primavera ed estate, le aree umide si animano di vita, tra migrazioni, nidificazioni e fioriture spontanee.
👉 Consiglio: Fai una sosta al Centro visite per approfondire la storia naturalistica dell’area e ottenere mappe dettagliate dei percorsi.
In un angolo inaspettato della città, l’acqua riflette un mondo che esiste da sempre, ma che solo chi rallenta riesce davvero a vedere.