Monte Ortobene – Sardegna: boschi densi, statue silenziose e vedute larghe sopra la città di Nuoro.
Il Monte Ortobene domina il paesaggio di Nuoro come una presenza familiare e solenne. I suoi quasi mille metri d’altitudine lo rendono un rifugio naturale, una meta quotidiana per chi vive ai suoi piedi e una tappa essenziale per chi cerca la Sardegna dell’interno. Rocce granitiche, boschi ombrosi e sentieri nascosti raccontano la forza discreta di questa montagna.
🌳 Foresta sarda e sculture di pietra:
Lecci, corbezzoli, sughere e ginepri formano una copertura verde che avvolge i sentieri in ogni stagione. Il granito affiora ovunque, levigato dal vento e dal tempo. Tra i rami si muovono cinghiali, volpi e uccelli rapaci, mentre in basso scorrono ruscelli e sorgenti nascoste. I paesaggi cambiano in fretta: una curva e il bosco si apre su una radura, un passo in più e appare un belvedere.
👉 Consiglio: Segui il sentiero che porta a Sos Nibberos: offre uno dei panorami più aperti sulla vallata di Nuoro e il massiccio del Gennargentu.
🗿 Simbolo religioso e letterario:
Sulla vetta si erge la statua del Cristo Redentore, collocata nel 1901 durante la missione religiosa dei Redentori. È una figura imponente, che guarda verso la città, diventata punto di riferimento spirituale e culturale. Grazia Deledda ne scrisse con emozione, legando il monte alla sua infanzia e al suo immaginario narrativo. Ogni anno, l’ultima domenica di agosto, la salita al Redentore diventa rito collettivo.
👉 Consiglio: Arriva in cima nelle ore dorate del tardo pomeriggio: la luce scolpisce le rocce e colora l’orizzonte di sfumature morbide.
🥾 Percorsi, sorgenti e quiete attiva:
Il monte è attraversato da numerosi sentieri adatti a tutti i livelli: dai camminatori esperti alle famiglie. Fonti d’acqua come Istiritta, piccole aree picnic, resti di ovili e antiche strade selciate fanno da cornice a un paesaggio che invita al movimento lento. In autunno i colori diventano caldi, mentre in estate si cercano le zone d’ombra tra i tronchi.
👉 Consiglio: Porta con te un binocolo: i cieli del monte regalano spesso il volo di falchi e gheppi, soprattutto al mattino.
🍴 Semplicità e sapori dell’altopiano:
La cucina della zona è fatta di piatti rustici e profondi: pecora bollita, zuppa gallurese, pane carasau, ricotta affumicata, culurgiones e dolci di mandorla e miele. I vini del nuorese, tra cui Cannonau e Granazza, accompagnano con forza ma senza eccessi.
👉 Consiglio: Prova un pranzo in una trattoria fuori Nuoro: semplicità, accoglienza e una cucina che non ha bisogno di presentazioni.
🎉 Feste, devozione e tradizione viva:
La Festa del Redentore è uno degli eventi religiosi più sentiti della Sardegna. La processione in costume, i cori a tenore, i balli tradizionali e i colori delle vesti raccontano la pluralità dei paesi sardi. Ma il monte è vissuto ogni giorno: dai runner, dagli anziani, dalle famiglie, da chi lo risale anche solo per guardare Nuoro dall’alto, in silenzio.
👉 Consiglio: Se vuoi evitare la folla, esplora l’Ortobene durante la settimana: ti sembrerà di averlo tutto per te.
Sul Monte Ortobene ogni sentiero conduce a qualcosa di più che una vista: conduce dentro la Sardegna più silenziosa, quella che non ha fretta di essere scoperta.