Strada del Vino di Nurra e Logudoro – Sardegna: vigne ventose, colline scure e il carattere profondo dei vini del nord-ovest.
La Strada del Vino di Nurra e Logudoro si estende tra le pianure laviche della Nurra e le alture verdissime del Logudoro, nella Sardegna nord-occidentale. È una terra di passaggi antichi, di nuraghi silenziosi e di campagne tenaci. Qui la vite cresce su suoli ricchi di ferro, ceneri vulcaniche e argilla, dando origine a vini espressivi e intensi, modellati dal sole e dal maestrale.
🍇 Vini identitari e suoli scolpiti dal fuoco:
Il protagonista è il Cagnulari, un rosso autoctono che trova il suo habitat ideale attorno a Usini e Ossi: profondo, speziato e dal tannino vivo. Ma il territorio produce anche Vermentino strutturati, Semidano fini e Cannonau rustici ma eleganti. Le altitudini moderate e le forti escursioni termiche favoriscono la concentrazione degli aromi e la longevità dei vini.
👉 Consiglio: Degusta un Cagnulari in purezza con pane carasau e salsiccia sarda: semplicità e intensità in equilibrio perfetto.
🏞️ Paesaggi arcaici e borghi silenziosi:
Tra i filari emergono le forme tonde dei nuraghi, i profili scuri dei colli vulcanici e le strade che attraversano paesi discreti e genuini come Thiesi, Mores, Ozieri e Torralba. Le vigne convivono con oliveti, greggi e muretti a secco, in un equilibrio sobrio e radicato.
👉 Consiglio: Fermati in una cantina a conduzione familiare tra Ossi e Ittiri: i produttori raccontano il vino come si racconta un parente.
🚶 Percorsi rurali e archeologia in controluce:
In questa parte dell’isola, l’enoturismo si fonde con la scoperta lenta. Tra i sentieri della Valle dei Nuraghi o lungo le strade secondarie che uniscono le cantine, si incontrano pozzi sacri, domus de janas e antiche pievi. Le cantine propongono visite accompagnate da piccole degustazioni e assaggi di cucina locale.
👉 Consiglio: Parti da Torralba e raggiungi Santu Antine all’alba: poi concediti un bicchiere di Semidano fresco con formaggi della zona.
🍴 Sapori forti e accostamenti veraci:
La cucina locale è fatta di cotture lente, grani antichi e formaggi stagionati. Il Cagnulari sostiene arrosti, zuppe dense, lumache e selvaggina. I bianchi secchi, invece, accompagnano cereali, legumi e carni bianche. Ogni tavola qui è sincera, priva di orpelli, ma ricca di memoria.
👉 Consiglio: Assapora una zuppa di fave e finocchietto con un Vermentino della Nurra: un incontro fragrante tra terra e vento.
🎉 Incontri autentici e riti di comunità:
Le cantine del Logudoro e della Nurra aprono le porte durante eventi stagionali, vendemmie pubbliche, fiere agricole e feste patronali. Non sono solo momenti enologici, ma occasioni di relazione tra chi abita il territorio e chi lo attraversa con curiosità e rispetto.
👉 Consiglio: Partecipa alla Festa del Vino di Usini in autunno: una celebrazione schietta, fatta di accoglienza e racconti senza filtri.
Qui il vino non accompagna soltanto il pasto: segue il ritmo della terra, raccoglie storie familiari e si fa memoria liquida di una Sardegna essenziale.